Strategie di adattamento

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L’UNESCO riconosce le risorse idriche come necessarie per la vita umana e lo sviluppo sociale ed economico. Dunque, in risposta alla crisi idrica, derivata dai cambiamenti climatici in atto, il suggerimento è applicare strategie di adattamento basate sulla gestione sostenibile e multidisciplinare delle risorse idriche,  tenendo conto delle relazioni tra le acque e gli ecosistemi dipendenti da esse.



MULTISCIPLINARIETÀ: Approccio didattico ad un tema nell’ottica di molte discipline che sviluppano argomenti in comune, mantenendo inalterata la propria specifica metodologia didattica ed il proprio assetto programmatico.


In particolare, in Europa si afferma che l’intero continente dovrà essere più RESILIENTE agli effetti del cambiamento climatico e ciò si potrà perseguire solo attraverso lo sviluppo di una maggiore complessità ecosistemica, da affrontare con strategie multisettoriali e di cooperazione politica.



RESILIENZA: “Capacità di un sistema socio-ecologico di far fronte a un evento pericoloso, o ad anomalie, reagendo o riorganizzandosi in modi che ne preservano le sue funzioni essenziali, l’identità e la struttura, mantenendo tuttavia anche le capacità di adattamento, apprendimento e trasformazione” [IPCC, 2014].


Tutto ciò viene recepito attraverso programmi che si riferiscono soprattutto all’agricoltura, intesa come la chiave per la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi e dunque come il migliore mezzo per favorire la resilienza del sistema.

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AGRICOLTURA: “Settore primario in grado non solo di produrre beni alimentari, ma anche capace di erogare servizi all’ambiente come conservazione della biodiversità e del paesaggio, sicurezza idrogeologica, servizi alla popolazione, cultura e tradizioni” [ISPRA, 2010].


Tra le strategie più importanti si ricorda la “Strategia europea 2020 per la Biodiversità” del 2011, nella quale si indica la Politica Agricola Comune (PAC) come lo strumento finanziario necessario per la sua realizzazione [WWF, web]. Lo scopo è incrementare la produzione agricola negli Stati membri contribuendo alla difesa della biodiversità nelle aree coltivate, alla resilienza del sistema nei confronti dei cambiamenti climatici e all’utilizzo sostenibile delle risorse idriche. Su scala locale lo strumento finanziario è invece rappresentato dai Piani di Sviluppo Rurale (PSR), predisposti dalle Regioni nell’ambito del Piano Strategico Nazionale (PSN).

UNESCO Strategia MaB 2015 – 2025  →  Piano d’azione di Lima (2016),Programma Idrologico Internazionale (Hydrology – IHP, fin dal 1975)
EUROPA European Climate Change Programme (ECCP)Water Framework Directive del 2000Libro Verde della Commissione Europea “L’adattamento ai cambiamenti climatici in Europa – quali possibilità di intervento per l’UE” (2007)Libro Bianco della Commissione Europea “L’adattamento ai cambiamenti climatici: verso un quadro d’azione europeo” (2009)Strategia europea 2020 per la Biodiversità” del 2011Strategia Europea di Adattamento al Cambiamento Climatico (2013)Relazione dell’AEA “Adattamento ai cambiamenti climatici e riduzione del rischio di catastrofi in Europa — rafforzare la coerenza della base di conoscenze, delle politiche e delle prassi” (2017)
ITALIA Programma nazionale per la lotta alla siccità e alla desertificazione” (Pan, 1999) à PalStrategia Nazionale per la Biodiversità (2010)Strategia Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (SNAC, approvata nel 2015)
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